Da queste parti si resiste. Picchi di desiderio tabagista ce ne sono ancora, ma pure aria nuova da respirare, polmoni che lavorano, gola fresca e profumo di primavera.
In fondo è tutto qui.
E vi pare poco?
18 giorni sono tante ore. E averle trascorse senza un rito che mi ha accompagnato ininterrottamente per 26 anni, 25 volte al giorno, con la pioggia e con il sole, in salute e in malattia, allegro o triste, stressato o rilassato, vuol dire un bel po'! Significa che l'impossibile appartiene ad altre sfere, non a questa.
Che il puzzo e la schiavitù possono essere sconfitti. E che si può stare in casa la sera, dopo cena, senza l'angoscia per non aver comprato il pacchetto di paglie e il terrore di fare colazione sprovvisti di scorta nicotinica.
La strada è lunga e dura davanti a noi. Ma alle spalle ci sono già salite impervie, curve pericolose, terreni accidentati.
Avanti così. Che ce la possiamo fare.
Yes, we can!
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